Venticinque anni di impegno, venticinque anni di passione, venticinque anni di opportunità formative, venticinque anni di cultura sportiva.
L’A.S.D. Sportilia Volley Bisceglie compie venticinque anni di vita e ha celebrato la ricorrenza in una splendida serata presso il lido “Conchiglia ” il 31 agosto.
Una cornice storica della vita cittadina, autenticamente biscegliese, per una realtà sportiva profondamente radicata sul territorio, espressione di esso. Ci sono tanti modi di fare sport e ogni realtà sceglie ciò che è il meglio per sè.
Sportilia, da sempre, dalla sua fondazione al volgere del nuovo secolo, ha scelto di rivolgersi ai giovani, di accompagnarli in una crescita lenta e costante, di far percepire loro il valore di un percorso serio e gioioso insieme, l’importanza del cammino più che del traguardo.
E così Sportilia ha raggiunto palcoscenici nazionali scalando tutte le categorie, sul campo, senza sconti o scorciatoie. Così ha raggiunto i tanti successi nei campionati giovanili.
Così è stata importante per chi, come Margaret Altomonte, Ylenia De Mango, Mariangela Di Reda, Arianna Losciale, da qui ha spiccato il volo per cimentarsi anche in altre realtà sportive.
E ancora per quanti da Sportilia sono passati, magari solo per pochi anni, ma ne hanno assorbito gli insegnamenti più rilevanti: la cultura del rispetto reciproco, della gioia di fare sport mettendoci, a qualsiasi livello, tutto ciò che si ha.
Altrettanto importante per chi, come Mariagrazia Nazzarini, ha condiviso sin dal lontano 1999 il percorso di questa realtà sportiva.
Dentro un percorso così costruito il risultato è rimasto collocato solo sullo sfondo e - quando conseguito - è stato conseguenza naturale di quella quotidianità, di quella mentalità tradotta in comportamenti gradualmente assimilati.
È così che Sportilia è diventata scuola di pallavolo e scuola di cultura sportiva. È così che ha lasciato il segno in tutti coloro che l’hanno conosciuta e vissuta.
Per questo nella serata del 31 agosto c’erano tanti volti di molte età diverse. Quelli storici e indispensabili del presidente Angelo Grammatica, delle allenatrici Chiara Valente e Anna Pugliese, del coach storico Nicola Nuzzi, cardine irrinunciabile di questa importante realtà dello sport cittadino.
Ma c’erano anche i volti delle ragazzine dell’Under 13, 14, 16, dell’Under 18 campione territoriale lo scorso anno delle province di Bari, Foggia e BAT e della prima squadra appena promossa in serie C.
Volti e cognomi, con sparute eccezioni, tutti della nostra città, il che rende questi risultati di ben maggiore spessore, se si considera che spesso sono stati ottenuti confrontandosi con realtà sportive che attingono a ben più ampi bacini d’utenza, con risorse economiche molto maggiori.
Ma più significativo è stato ritrovare i volti di atlete che, passate per Sportilia, hanno poi scelto o dovuto scegliere tutt’altri percorsi sportivi e di vita, che non hanno voluto mancare all’appuntamento, consapevoli, come molte di loro hanno scritto nel “quaderno di memorie” messo loro a disposizione nel corso della serata, dell’arricchimento personale ricevuto negli anni di esperienza a Sportilia, non solo sul piano tecnico pallavolistico, ma anche su quello personale e relazionale.
Una splendida serata e un ottimo trampolino di lancio verso nuovi traguardi, ma soprattutto verso altri anni di diffusione nella città di Bisceglie dei valori formativi e culturali di uno sport, la pallavolo, che - come insegnano le sagge parole di Mauro Berruto - è, “il più pericoloso del mondo, perchè ...il passaggio nella pallavolo è gesto obbligatorio.
Non c'è nessuno che può schiacciare se non c'è un altro che alza, nessuno che può alzare se non c'è un altro che ha ricevuto la battuta. […] uno sport da sovversivi! Uno sport che fa crescere migliaia di ragazzi e ragazze che credono nella forza e nella bellezza della squadra, del collettivo e della comunità.”
Per questo Sportilia fa pallavolo. Per questo e per insegnare questo lo fa da venticinque anni e continuerà a farlo. Auguri!